“La Malattia da Sedentarietà”

Si è parlato ultimamente di alcune ricerche riguardanti i danni dello stare seduti troppo a lungo. E molte di queste ricerche affermano che questo è un fattore di rischio indipendente della nostra salute e può causare morte prematura.

Il termine è stato coniato dalla comunità scientifica ed è comunemente usato in riferimento alla sindrome metabolica e agli effetti dannosi dello stile di vita sedentario.
Attualmente la comunità medica non riconosce la Malattia da Sedentarietà come malattia diagnosticabile ….

 

Non c’è la necessità di spiegare questa grafica per cui lascio parlare le immagini, quello che vorrei enfatizzare è la modalità per risolvere questo problema di stile di vita troppo comune nella nostra generazione.
Le persone passano ore sedute, in ufficio, in macchina, al ristorante, socializzando e poi tentano di risolvere i danni da inattività con sedute estenuanti in palestra o praticando per qualche ora a settimana qualche tipo di sport … ma questa NON è la soluzione!
Lo studio Ipsos (in basso a sinistra nella grafica) rileva che gli impiegati sarebbero più produttivi se lavorassero in piedi … ma non è neanche questa la  soluzione! Troppe ore in piedi hanno anche il loro effetto collaterale

La dott. Joan Vernikos, ex direttore del Life Science Division della NASA, e autrice del libro Sitting Kills, Moving Heals, spiega perché sedersi ha un impatto talmente drammatico sulla nostra salute, e come neutralizzare facilmente gli effetti dello stare seduti.
La dott. Joan Vernikos è stata uno dei medici responsabili della salute degli astronauti che venivano mandati nello spazio, il suo computo era di investigare le implicazioni sulla salute  del viaggio nello spazio, e come neutralizzarle.

Secondo le informazioni raccolte dalla dott. Vernikos e da altri scienziati, è il cambiamento nella postura che può portare i migliori risultati alla vostra salute, e non il solo stare in piedi. In altre parole, il modo migliore per neutralizzare gli effetti negativi dello star seduti è l’interruzione continua della posizione seduta.

la dott. Vernikos ha notato che  c’erano molte somiglianze fra gli anziani che non si muovevano più e diversi soggetti (astronauti) che stava studiando per comprendere gli effetti dell’inattività.

La dott Vernikos dice che“Forse la domanda non è cosa causa in loro i cambiamenti – è o non è l’invecchiamento?’. Forse sono le condizioni in cui si trovano – l’inattività o la relativa inattività nello spazio che inducono questi cambiamenti piuttosto che l’età della persona? Quando ho cominciato a pormi questa domanda allora buona parte della ricerca ha iniziato ad acquistare un senso”

Lo sapete che i cambiamenti che avvengono nelle ossa e nei muscoli nel giro di un anno sulla terra – la perdita di circa l’1% dell’osso o dell’1% del muscolo – nello spazio si verificano da una settimana a un mese di tempo? Incredibilmente, ci si avvicina a un invecchiamento che è 10 volte più veloce quando si vive senza gravità. Questo è anche parte dell’equazione che dimostra che stare seduti troppo a lungo è una causa indipendente di morte prematura.

Siamo stati progettati per stare accovacciati. Siamo stati progettati per stare in ginocchio. Sedersi va bene, ma è lo stare seduti ininterrottamente che fa male” dice la dott. Vernikos. “Non siamo progettati per stare seduti continuamente.


Non siamo progettati per stare in una forma di quasi micro-gravità…
è il numero di ore seduti che nuoce alla nostra salute.
È la frequenza con cui interrompete lo stare seduti che vi fa bene!”
 

Uno degli esperimenti della dott. Vernikos si basa su una ricerca a doppio cieco nella quale i volontari dovevano passare 4 giorni a letto in modo da indurre cambiamenti negativi. Ha poi testato due gruppi per vedere quale, tra il camminare e lo stare in piedi, era il rimedio migliore, e per quanto tempo uno avrebbe dovuto camminare o quante volte avrebbe dovuto alzarsi, per stare meglio.

Il risultato della ricerca dimostrò che:

  • alzarsi una volta ogni ora era più efficace che camminare su un tapis roulant per 15 minuti per ottenere cambiamenti cardiovascolari e metabolici.
  • stare seduti e stare in piedi alternativamente per 32 minuti NON  ha lo stesso effetto di alzarsi per 32 volte nel corso della giornata. Per avere dei benefici lo stimolo deve essere sparso nell’arco della giornata.
  • alzarsi e accovacciarsi da’ il massimo beneficio contro la forza di gravità.

 

Uno degli aspetti più interessanti della ricerca della dott. Vernikos è che dimostra quanto il corpo umano è dinamico e variabile.
Potete neutralizzare i danni già causati, e non è mai troppo tardi per incominciare.
La dott. Vernikos e il Dr. Goodman, il creatore del Foundation Training, credono entrambi che le attività di non-esercizio sono più importanti di regolari programmi di esercizio, ma idealmente è meglio farli entrambi.
La dott. Vernikos dichiara: “Ritengo che le attività di non-esercizio siano le fondamenta della sintonia del vostro corpo e della vostra salute, e che siano molto più importanti dell’esercizio fisico regolare. L’esercizio fisico regolare è il passo successivo. Si costruisce sulle fondamenta.”